POLISPORTIVA
SAN MARINESE

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La Polisportiva

  • La Storia della Polisportiva

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

LA STORIA

LA POLISPORTIVA SAN MARINO E' STATA UFFICIALMENTE COSTITUITA NEL 1948

 

...aderendo immediatamente all U.I.S.P - Unione Italiana Sport Popolare, l'organizzazione sportiva ispirata alla sinistra politica costituitasi nello stesso 1948.

I segni dello sport o meglio dell'organizzazione e della pratica sportiva da parte dei giovani di S.Marino erano però già presenti prima della 2° Guerra Mondiale.

Con la Liberazione, cui hanno contribuito, anche con la vita, tanti giovani e giovanissimi di S.Marino, si è liberata una generazione piena di entusiasmo, di passione e di voglia di fare e di essere che da sempre caratterizza S.Marino come una delle frazioni più coese, determinate, testarde ma toste, capaci di grandi slanci e di tanta passione.

La memoria di tanti settantenni di oggi si perde nei ricordi, nelle leggende o nei miti di qualche fatto o personaggio realmente vissuto: le corse in bicicletta sulle strade polverose che da Via Griduzza arrivavano fino a Via Grilli, le partite di pallone di fianco alle scuole elementari e poi nel campo della "PUNTA"; le partite a bocce dove attualmente insiste il Cinema Ariston oppure di fianco alla "bottega".

Leggende, miti o realtà sono stati mirabilmente raccolti dal Prof. Nereo Lugli nel suo libro "Quell'estate che non moriva mai" cui la nostra società ha tanto collaborato perchè venisse proposto ai lettori e che venisse, come di fatto è avvenuto, tanto diffuso.

S.Marino, con la sua gente, i suoi giovani, i suoi lavoratori e le sue donne, ha creduto fermamente di poter costruire una "società nuova", di uomini giusti e liberi.

Ci ha creduto mettendo in campo le forze ed i valori di cui disponeva e di cui dispone: passione, tanto lavoro, i propri risparmi, la solidarietà. Il prezzo pagato per tanta determinazione è stata una lenta e sofferta apertura al dialogo "ufficiale" con culture ufficiali diverse e ciò in netto contrasto con uno spirito di amicizia fortemente diffuso tra tutta la popolazione.

Anche la ricerca ed il dialogo è possibile se il livello medio culturale si eleva e se si dispone di strutture adatte. Ciò è avvenuto con andamenti altalenanti: limitato e sottomisura (numericamente) il primo, disponibile e presente tuttora il secondo.

 

Dopo oltre 50 anni di impegno e dedizione posso solo riconoscere che ne è valsa la pena e ne vale la pena tuttora.

 

                                                                       Carlo Saccani Vezzani


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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